Innovazione in ICM per il trattamento dei noduli tiroidei benigni e per le lesioni maligne
Giungono importanti novità per l’attività di Endocrino-chirurgia di ICM di Agropoli (Sa) per il trattamento dei noduli tiroidei che, se non curati adeguatamente, hanno un forte impatto sulla qualità della vita. Alla chirurgia tradizionale si affiancano nuovi trattamenti laser micro-invasivi eco-guidati.
Dati di incidenza
Il nodulo tiroideo è una delle affezioni più comuni della tiroide, soprattutto nel sesso femminile. Ha un’altissima incidenza, infatti circa il 50% della popolazione ne sviluppa uno nel corso della propria vita. La maggior parte non causa segni o sintomi e viene scoperta in modo casuale durante controlli di routine o accertamenti per altri disturbi e non determinano alterazioni funzionali della funzione tiroidea.
In alcuni casi tuttavia, i noduli possono aumentare di dimensione tanto da:
- essere visibili esternamente alterando la cosmesi del collo;
- essere percepibili alla palpazione;
- comprimere le vie aeree o l’esofago, causando fastidi nella deglutizione, dolori nel movimento e deviazione della trachea.
In tali casi è opportuno rivolgersi ad un medico per valutare le possibili soluzioni terapeutiche volte alla riduzione della sintomatologia associata alle dimensioni e alla posizione dei noduli tiroidei.
ICM di Agropoli da molti anni è in prima linea per interventi di chirurgia tiroidea e paratiroidea per patologia neoplastica e benigna. Tali interventi vengono eseguiti in regime di convenzione con il SSN con tecniche diverse e personalizzate sulle esigenze dei pazienti e sui protocolli interventistici.
Quali sono le tecniche utilizzate?
CHIRURGIA OPEN PER IL TRATTAMENTO IN PARTICOLARE DEI TUMORI TIROIDEI MALIGNI CON UTILIZZO DI MONITORAGGIO INTRAOPERATORIO DEI ” NERVI DELLA VOCE “.
La chirurgia “tradizionale” viene eseguita in prevalenza per trattare tumori maligni della ghiandola tiroidea con eventuali svuotamenti linfonodali del collo; si utilizza infatti il monitoraggio in continuo dei nervi ricorrenti mediante sistema di monitoraggio Inomed.
TECNICA DI TERMOABLAZIONE DEI NODULI TIROIDEI BENIGNI
L’Istituto Clinico Mediterraneo ICM di Agropoli (Sa) prende in carico pazienti che necessitano del trattamento dei noduli della tiroide con l’attività chirurgica di Termoablazione Laser. La procedura può essere eseguita in regime di ricovero ordinario in convenzione con il SSN e consente al paziente un rapido ritorno alle normali attività lavorative con basse percentuali di complicanze (sulla voce e sulle paratiroidi) nettamente inferiori rispetto alla chirurgia tradizionale. Comporta assenza di cicatrici e conservazione della tiroide con la mancanza di terapia sostitutiva con ormone tiroideo.
Scarica la brochure
La nuova tecnica utilizzata in ICM
Un trattamento micro-invasivo eco-guidato che sfrutta il calore generato da una sorgente laser per indurre una riduzione progressiva del volume nodulare, con conseguente scomparsa dei sintomi compressivi e estetici del collo.
Si chiama ModìLite, ed è la tecnica innovativa utilizzata in ICM che grazie all’uso di aghi sottilissimi nei quali sono inserite fibre ottiche, permette di eseguire la termoablazione laser del nodulo tiroideo, evitando il trauma da accesso chirurgico a cielo aperto con indubbi vantaggi, quali assenza di dolore post chirurgico, assenza di terapia sostitutiva con ormone tiroide, ritorno alle normali attività rapido
Punti di forza di questa tecnica
- Riduce notevolmente i sintomi compressivi e cosmetici.
- Ha una breve durata (circa 30 minuti – compresa la preparazione del paziente, il tempo necessario perché il calore all’interno del nodulo determini la distruzione del tessuto trattato).
- È eseguito in regime di Day Hospital.
- Non lascia segni sul collo (assenza di cicatrici).
- Garantisce tempi di recupero brevissimi ( Il paziente potrà tornare alla tua routine quotidiana già dal giorno successivo al trattamento).
- Utilizza aghi sottilissimi ed indolore che rispettano le strutture del collo.
- Non richiede né anestesia generale né locale.
- Non obbliga alla terapia farmacologica a vita come l’intervento chirurgico di asportazione.
Per i noduli tiroidei benigni, l’efficacia del trattamento consiste nella riduzione progressiva del nodulo tiroideo nel tempo (diminuzione del volume di almeno il 50% rispetto al volume basale un anno dopo il trattamento) con conseguente risoluzione/riduzione dei sintomi e miglioramento della qualità della vita dei pazienti trattati.
Per le lesioni maligne, (a lenta progressione o di lesioni non determinate per le quali la scelta terapeutica del medico può comportare una sorveglianza attiva o una vigile attesa) il trattamento produce una completa ablazione della massa con un margine di sicurezza sufficiente per raggiungere la sua distruzione totale.
IL PERCORSO DEL PAZIENTE Il paziente che presenta la sintomatologia tipica della presenza di noduli tiroidei dovrà parlarne con un medico specialista, che potrà fare una diagnosi certa. Accertata la diagnosi, sarà sempre il medico a decidere la migliore terapia.
Medici Responsabili:
- Dott. De Bartolomeis Carmine – 348/5511792 – cardebart@gmail.com
- Prof. Iacconi Pietro – 348/5160477